sabato 15 settembre 2012

Modificare il tempo/velocita` (bpm) ad un file audio

Dopo uno schiarimento di idee a riguardo, domandando se e come fosse possibile, nel caso si tratti di un file audio compresso, modificarne il tempo d'ascolto, memorizzandolo su un nuovo file, in lista pubblica RELug, ho scoperto che ...

Non e` possibile cambiare la "velocita`/tempo" ad un file audio compresso, senza prima decodificarlo e reencodarlo di nuovo, quindi, con una perdita di qualita`, anche minima, ma c'e`.

Lo avevo anche gia` intuito, ma per sicurezza ho preferito domandare.

Metodi per l'ascolto
Quanti ne volete ?

play <infile> tempo <numero>
Questo "play" fa parte del pacchetto "sox", potete cambiare il tempo da 0.1 a '?' (ma oltre il 3 non ha senso), velocita` normale e` 1.

mpg123 -pitch <numero> <infile> 
Non e` proprio il "tempo", potete cambiare da -0.9 a 3.3, il "man" non lo dice, il valore normale e` 0.

mplayer <infile> -speed <numero>
La velocita` puo` essere impostata da 0.01 a 100, la normale e` 1.

Per la memorizzazione ho scelto "sox", tanto devo comunque passare attraverso un 'wav'.
A proposito, ho scoperto che sox pacchettizzato debian, non e` compilato col supporto per encodare in mp3, direi anche a ragione, visto che utilizzerebbe la libreria di 'lame', tanto vale risparmiare sulle dimensioni dell'eseguibile, pero`, si deve poi installare 'lame', per me non e` un problema, per altri ..
sox <infile> <outfile> tempo <numero>
Non rimane che rippare in mp3, io utilizzo questo comando, perche` normalmente faccio tutta la directory:
for i in *.wav; do lame -h -b 320 "${i}" "${i%.wav}.mp3";done

lunedì 10 settembre 2012

ownCloud installazione

(Bene, ora che funziona anche dall'esterno, vedi Modifiche al firewall (regole di nat), posso postare anche questo, cui freghera` poco a pochi, pero` mi sono e mi sto` divertendo ;P )

Ho cercato di raggruppare tutte le operazioni eseguite, quindi potrei anche aver dimenticato/tralasciato qualcosa o qualche comando, non prendete per oro colato quel che ho scritto e andate a leggere anche la documentazione sul sito ufficiale (link, come al solito, che metto al termine del post).

Ho creato una macchina virtuale installando Debian 6.0.5, selezionando KDE come desktop, avrei anche potuto evitare l'Xserver, ma vorrei utilizzarla (forse) anche per altri scopi, tant'e` che ho pure messo previsto due schede di rete.
Terminata l'installazione del sistema operativo, ho scaricato ownCloud, direttamente dal browser (Konqueror), poi ..


Inizio Installazione
Ho decompresso l'archivio come root, perche` come utente mi falliva la creazione dei permessi di scrittura di alcune sottodirectory
mkdir tmp
cd tmp
tar -xvjf ../owncloud-<versione>.tar.bz2

Ho cambiato i permessi
chown root:www-data -R owncloud/
chmod g+w owncloud

L'ho spostato in /var/www, utilizzando 'midnight commander', lasciando inalterati i permessi e la directory "owncloud".
Seguendo la guida online all'indirizzo http://owncloud.org/support/install/, ho installato (in effetti) questi software:
apt-get install apache2 php5 php5-common php5-gd php5-sqlite curl libcurl3 libcurl3-dev php5-curl mysql-server php5-mysql
non sono sicuro che il "php-mysql" serva, ma male non dovrebbe fare.


Configurazione del web server Apache
Attivo sempre anche 'https', che non serve, ma mi piace averlo.
Comandi usati:
a2ensite default-ssl
a2enmod rewrite headers ssl
(spero di non aver dimenticato qualcosa, li ho ricopiati dall' ordine sparso di un "history" finale)

Prima di riavviare Apache, ho creato il file per ownCloud, "/etc/apache2/conf/owncloud.conf" con queste righe:
Alias /owncloud /var/www/owncloud

<Directory /var/www/owncloud/>
    AllowOverride All
    order allow,deny
    allow from all
</Directory>

Adesso si puo` riavviare
invoke-rc.d apache2 restart


Predisposizione MySQL
Non ho trovato indicazioni sul sito web di ownCloud, quindi sono andato su quello di Drupal ;) all'indirizzo http://drupal.org/documentation/install/create-database seguendo questa parte (copio ed incollo):

Create a new database for your site.
mysqladmin -u username -p create databasename

MySQL prompts for the 'username' database password, and creates the initial database files.

Log in and set the access database rights:
mysql -u username -p

MySQL prompts for the 'username' database password.

At the MySQL prompt, set the permissions using the following command:
GRANT SELECT, INSERT, UPDATE, DELETE, CREATE, DROP, INDEX, ALTER, LOCK TABLES, CREATE TEMPORARY TABLES ON `databasename`.* TO 'username'@'localhost' IDENTIFIED BY 'password';

In this case:

'databasename' is the name of your database
'username@localhost' is the username of your MySQL account
'password' is the password required for that username
You will need the ` around the database name if you have used a MySQL escape character in your schema name.

If successful, MySQL will reply with:
Query OK, 0 rows affected

To activate the new permissions, enter the following command:
FLUSH PRIVILEGES;

Now exit the MYSQL prompt by typing:
exit

Ovviamente, non tutto e` andato liscio, i comandi da me eseguiti non sono stati proprio nella sequenza esposta, ma un pochino piu` casuali, quindi qualcosa non funzionava, probabilmente avevo dimenticato di riavviare qualche servizio, insomma, alla fine, per 'tagliare la testa al toro', ho riavviato la macchina.


Ultima parte
Terminata la preparazione, e` ora di puntare il nostro browser all'indirizzo della macchina, se siete sulla stessa: "http://localhost/owncloud"


Inserite i dati ed il gioco e` fatto.
Devo anche scrivere i dati che dovete inserire ?
Username: Nome utente principale, potete mettere il vostro.
Password: La vostra password per entrare.
Data folder: Lasciatela pure inalterata.
Database User: Il nome dell'utente del database mysql che avete creato.
Database Password: La password per accedere al database che avete creato.
Database Name: Il nome del database che avete creato.
"localhost" e` l'indirizzo web del database, che io ho lasciato sulla macchina locale (localhost appunto).

Ora dovreste essere pronti per il login.

Una volta entrati, alla voce Settings/Personal, troverete anche il pulsante per il download del client per la vostra architettura/sistema operativo, pulsante che vi reindirizzera` alla pagina web per la scelta ed il download.


Riferimenti:
http://owncloud.org/
http://owncloud.org/support/install/
http://owncloud.org/support/distro-notes/
http://software.opensuse.org/download/package?project=isv:ownCloud:community&package=owncloud-client

Modifiche al firewall (regole di nat)

Come perdere una giornata fra HOWTO, FAQ e ricerche web .. senza cavare un ragno dal buco.

Situazione
Ho aggiunto un Web Server interno alla rete locale a cui voglio accedere con l'indirizzo Web principale, ma su una differente porta.
Non son bravo con la grafica, quindi schematizzero` cosi`:

  • Rete
    • PC client
  • Rete Esterna
    • Internet
  • Rete Locale
    • Firewall
      • Web server

L'indirizzo da digitare nel client sara` "http://websitename:10212" e dovra` rispondere il Web Server interno.

Per "nattare" questa connessione ho modificato il firewall inserendo alcune regole, riporto le principali perche` tutto il firewall e` esageratamente lungo.

Regole iptables
Ai pacchetti in arrivo sulla porta 10212 dalla scheda di rete collegata in internet, cambio destinazione e porta, spedendoli al web server interno.
iptables -t nat -I PREROUTING -p TCP -i interfacciainternet --dport 10212 -j DNAT --to-destination indirizzowebserver:80

Accetto tutti i pacchetti in arrivo sulla porta 80, questa regola e` in effetti in una "sottocatena".
iptables -A INPUT -p TCP -s 0/0 --destination-port 80 -j ACCEPT

Faccio proseguire i pacchetti, e` un'altra sottocatena concatenata con quelle che accettano/scartano i pacchetti in ingresso.
iptables -A FORWARD -p TCP -i interfacciainternet --dport 80 -j ACCEPT

Quindi ricapitolando, modifico la destinazione del pacchetto in PREROUTING, accetto (ACCEPT) i pacchetti e li faccio proseguire (FORWARD), poi c'e` il solito MASQUERADE in uscita cui non serve metter mano.

Spero di essermi spiegato.

sabato 8 settembre 2012

promemoria debian flash player plugin

Installare
apt-get flashplugin-nonfree

Aggiornare (mi e` capitato un paio di volte)
update-flashplayer-plugin --install

venerdì 15 giugno 2012

Errore "Unknow reason -18" in Android applications update

Non ho capito dove sia nato il problema, ma qua ho trovato la soluzione.
Sostanzialmente, si tratta di eliminare il file "/sdcard/.android_secure/smdl2tmp1.asec", per farlo si deve "smontare" prima la SDcard.

lunedì 7 maggio 2012

Script "copia e sposta"

Problema:
Copiare da una directory i files e le directory in ordine di eta`, dal piu` vecchio al piu` recente, in una chiavetta usb, spostandoli infine in una diversa posizione

Ho pensato ad un utilizzo, sia con parametri da linea di comando, che inserimento manuale con relativa domanda, per questo ho lasciato alcune parti dello script, che, anche se non utilizzate o utilizzate solo in parte, possono servire per combinarlo come meglio si ritiene opportuno.

copy-and-move.sh
#!/bin/bash

# Help
if [[ $# -ne 3 || $1 = "-h" ]]; then
    echo "uso: $0 <directory e/o nomefile sorgente> \
<destinazione/percorso completo della directory dove copiare> \
<destinazione/percorso completo della directory dove spostare>"
    echo ""
    exit 1
fi

# Fixed ?
SOURCE="$1"
DESTCP="$2"
DESTMV="$3"


echo -n "Name of the source directory [$SOURCE]: "
read SOURCE
if [ "$SOURCE"x = x ]; then SOURCE="$1"; fi
echo -n "Name of the copy destination directory [$DESTCP]: "
read DESTCP
if [ "$DESTCP"x = x ]; then DESTCP="$2"; fi
echo -n "Name of the move destination directory [$DESTMV]: "
read DESTMV
if [ "$DESTMV"x = x ]; then DESTMV="$3"; fi

NOME="`ls -tr $SOURCE | cut -f1 | head -n 1`"


while [ "$NOME" != "" ]
    do
 echo "Inizio copia .."
 cp -v -R "$SOURCE/$NOME" "$DESTCP";
 if [ "$?" != "1" ]
     then
  echo "Inizio sposta .."
  mv -v "$SOURCE/$NOME" "$DESTMV"
  NOME="`ls -tr $SOURCE | cut -f1 | head -n 1`"
     else
  echo "Ended at: $SOURCE/$NOME"
  exit 1
 fi
done

L'uso e` semplice, richiamato senza parametri o con "-h", visualizza l'help.
Una volta eseguito con parametri, viene chiesta conferma per ogniuno e data la possibilita` di correggerlo, ma: attenzione a non sbagliare.
Quando la chiavetta e` piena, il comando copia va` in errore e mi fermo, visualizzando l'ultima copia in corso senza spostarla, cosi` da poterla eliminare dalla chiavetta ed averla ancora nella posizione originale per la volta successiva.

Dal primo "if", quello dell'help, si potrebbe eliminare la condizione dei parametri in avvio, la parte "$# -ne 3", optando per l'inserimento manuale alla richiesta.

Usatelo a vostro rischio, non mi assumo rensonsabilita`.
E se avete idee per perfezionarlo, usate il modulo commenti o scrivetemi una mail.
Se mi ricordo, poi vi "coloro" le scritte che passano a video quando ci sono tanti piccolo files ;)

venerdì 4 maggio 2012

Configurazione exim "mail sent by smarthost" (smtp.gmail.com)

Per prima cosa:
dpkg-reconfigure exim4-config











Poi, nasce un problema, che ho risolto leggendo "/usr/share/doc/exim4-base/README.Debian.gz", qua l'estratto della parte significativa:
2.3.1. Using Exim as SMTP-AUTH client

   If you want to set up Exim as SMTP AUTH client for delivery to your
   internet access provider's smarthost put the name of the server, your
   login and password in /etc/exim4/passwd.client. See the man page for
   exim4-config_files(5) for more information about the required format.

   If you need to enable AUTH PLAIN or AUTH LOGIN for unencrypted
   connections because your service provider does support neither TLS
   encryption nor the CRAM MD5 authentication method, you can do so by
   setting the AUTH_CLIENT_ALLOW_NOTLS_PASSWORDS macro. Please refer to
   Section 2.1.3, "Using Exim Macros to control the configuration" for
   an explanation of how best to do this.

   /etc/exim4/passwd.client needs to be readable for the exim user (user
   Debian-exim, group Debian-exim). It is suggested that you keep the
   default permissions root:Debian-exim 0640.

Allora, ho consultato pure:
man exim4_passwd_client
Trovando:
/etc/exim4/passwd.client
       contains account and password data for SMTP authentication when exim is authenticating as a client to some remote server.

       The file should contain lines of the form

       target.mail.server.example:login-user-name:password

       which  will  cause exim to use login-user-name and password when sending messages to a server with the canonical host name target.mail.server.examâ
       ple.  Please note that this does not configure the mail server to send to (this is determined in Debconf), but only creates the correlation between
       host name and authentication credentials to avoid exposing passwords to the wrong host.

       Please  note that target.mail.server.example is currently the value that exim can read from reverse DNS: It first follows the host name of the tarâ
       get system until it finds and IP address, and then looks up the reverse DNS for that IP address to use the outcome of this query (or the IP address
       itself should the query fail) as index into /etc/exim4/passwd.client.

       This goes inevitably wrong if the host name of the mail server is a CNAME (a DNS alias), or the reverse lookup does not fit the forward one.

       Currently,  you  need to manually lookup all reverse DNS names for all IP addresses that your SMTP server host name points to, for example by using
       the host command.  If the SMTP smarthost alias expands to multiple IPs, you need to have multiple lines for all the hosts.  When your  ISP  changes
       the alias, you will need to manually fix that.

       You may minimize this trouble by using a wild card entry or regular expressions, thus reducing the risk of divulging the password to the wrong SMTP
       server while reducing the number of necessary lines.  For a deeper discussion, see the Debian BTS #244724.

       password is your SMTP password in clear text. If you do not know about your SMTP password, you can try using your POP3 password as a first guess.

       This file must be readable for the Debian-exim user and should not be readable for others. Recommended file mode is root:Debian-exim 640.

       # example for CONFDIR/passwd.client
       # this will only match if the serverâs generic name matches exactly
       mail.server.example:user:password
       # this will deliver the password to any server
       *:username:password
       # this will deliver the password to servers whose generic name ends in
       # mail.server.example
       *.mail.server.example:user:password
       # this will deliver the password to servers whose generic name matches
       # the regular expression
       ^smtp[0-9]*.mail.server.example:user:password

Per verificare:
host smtp.gmail.com
smtp.gmail.com is an alias for gmail-smtp-msa.l.google.com.
gmail-smtp-msa.l.google.com has address 173.194.66.109
gmail-smtp-msa.l.google.com has address 173.194.66.108

Ho di conseguenza modificato il file "/etc/exim4/passwd.client" cosi`:
# password file used when the local exim is authenticating to a remote
# host as a client.
#
# see exim4_passwd_client(5) for more documentation
#
# Example:
### target.mail.server.example:login:password
gmail-smtp-msa.l.google.com:USERNAME@gmail.com:PASSWORD

mercoledì 2 maggio 2012

Software alternativi

Leggo spesso e sempre piu`, articoli che riguardano alternative al software proprietario con altri software liberi.
Molte volte si tratta di "questo libero" sostituisce "questo chiuso", tipicamente con titoli:
"NN" alternative ai programmi da ufficio.

Smettete di cercare il vostro software alternativo, cambiate direttamente il sistema operativo adottandone uno libero, cosi` sostituite tutto in una volta sola!

.. e non trovero` piu` articoli (ormai inutili ?) su "questo fa` quello che fa` qeull'altro", ma solamente "questo" fa` "quello".

Non so se mi son spiegato.
:)

sabato 28 aprile 2012

Appunti - "debmirror"

Un paio di annotazioni finche` le ho in mente, che trovo utili da scrivere e ricordare nel caso dovesse ricapitarne l'occasione, anche se non servono a molto se state 'mirrorando' una delle ultime versioni (ma non si sa mai).

Il comando (pressapoco) e` questo:
debmirror --progress --verbose --source --passive --host="<debian mirror>" --method=http --root="debian" --dist=etch --arch=i386,amd64 --postcleanup --getcontents --ignore-release-gpg </home/$USER/debmirror>

Ma sono finito con l'utilizzare questo:
debmirror --progress --verbose --source --passive --host="<debian mirror>" --method=http --root="multimedia" --dist=etch --arch=i386 --postcleanup --getcontents --ignore-release-gpg --ignore-missing-release --ignore-small-errors --section=main </home/$USER/debmirror>


Le cose importanti che pregiudicano la corretta generazione del mirror in locale, ma anche una serie di errori (quasi) indecifrabili, sono alcune importanti variabili.

--host="<debian mirror>"
Non sbagliate l'indirizzo del server da cui avete intenzione di scaricare la distribuzione.

--root="debian"
Questa e` la directory del server che contiene la/e distribuzione/i, la riconoscete perche` ha una sottodirectory che si chiama "dists".

--arch=i386
Se cercate di scaricare la versione "amd64", che per questa release non esisteva .. be`, auguri.

--section=main
Questo e`, forse, il piu` importante, assicuratevi che vi siano le relative sottodirectory, pena una serie di errori indecifrabili.
Normalmente funziona senza nemmeno utilizzare questo paramentro, ma se scaricate una distribuzione "superata" o (come nel mio caso, 'multimedia'), potrebbero non esserci le parti "contrib", "non-free", "main/debian-installer".
Il manuale recita infatti:
--section=foo[,bar,..] -s foo
           Specify the section of Debian to mirror. Defaults to main,contrib,non-free,main/debian-installer.

domenica 15 aprile 2012

Live in Terminal Server

Premessa
Ho un vecchio pc, diciamo senza dischi e senza lettore, ma una bella scheda di rete che puo` fare il boot.

Idea
Usare le (scarse) conoscenze di LTSP apprese, per creare un Thin Client che facesse il boot da rete e caricasse un sistema operativo, ma non uno qualsiasi, un LiveCD/DVD: Knoppix.

Come (a grandi linee, perche` gia` ricordo poco)
Ho installato il servizio "tftp" sul server, abilitandolo nel "dhcp (server)", ho copiato i files di avvio, presenti nella directory di avvio presente sul DVD della distribuzione, nella directory servita dal "tftp", ho messo in condivisione il DVD della distribuzione col servizio "NFS".
Detta cosi`, potrebbe anche funzionare, manca qualcosa ...

Svolgimento
apt-get install tftpd-hpa
apt-get install syslinux
mkdir /var/lib/tftpboot/knoppix
cp /usr/lib/syslinux/pxelinux.0 /var/lib/tftpboot/
mkdir /var/lib/tftpboot/knoppix/pxelinux.cfg
touch /var/lib/tftpboot/knoppix/pxelinux.cfg/default
mkdir /opt/knoppix

Fin qua e` tutto chiaro no ?

Ho installato quel che serviva, ed ho preparato le directory:
/var/lib/tftpboot/knoppix/ #Che conterra` i files d'avvio
/var/lib/tftpboot/knoppix/pxelinux.cfg #Che conterra` il file "default" di configurazione per l'avvio tramite PXE
/opt/knoppix #Conterra` il LiveDVD Knoppix

Ho copiato tutto quel che c'e` nella directory /boot/isolinux in /var/lib/tftpboot/knoppix, tutto tranne i files "boot.cat", "german.kbd" e "isolinux.*".
Ho copiato il contenuto di "isolinux.cfg" nel file /var/lib/tftpboot/knoppix/pxelinux.cfg/default, modificando qualcosa (ancora non lo inserisco perche` ancora non funziona, non come dovrebbe).

Correzione al /etc/dhcp3/dhcpd.conf, nella "subnet" ho aggiunto due righe:
    next-server 192.168.2.1;
    filename "/knoppix/pxelinux.0";
e riavvio:
invoke-rc.d dhcp3-server restart

Per sistemare il resto ho dovuto verificare il file di configurazione del kernel della live, cosa e` integrato, cosa no.
Per abbreviare questo passo, ho usato il Live DVD su un computer configurando LTSP (per chi non lo sapesse, e` incluso nella versione DVD).

Copio il file "originale" nella live in esecuzione /tftpboot/miniroot.gz nella mia /var/lib/tftpboot/knoppix.
Modifico, studiando com'e` quello della live in esecuzione, il file /var/lib/tftpboot/knoppix/pxeboot.cfg/default, senza andare per il sottile, non ho eliminato le righe inutili, qua riportero` solo le due essenziali:
PROMPT 1
F1 boot.msg
F2 f2
F3 f3
DISPLAY boot.msg
DEFAULT knoppix
APPEND secure nfsdir=192.168.2.1/opt/knoppix nodhcp init=/etc/init ramdisk_size=100000 lang=en vt.default_utf8=0 apm=power-off initrd=miniroot.gz nomce libata.force=noncq hpsa.hpsa_allow_any=1 loglevel=1 tz=localtime BOOT_IMAGE=knoppix
TIMEOUT 100
# TOTALTIMEOUT 20

LABEL knoppix
KERNEL linux
APPEND secure nfsdir=192.168.2.1:/opt/knoppix nodhcp init=/etc/init ramdisk_size=100000 lang=en vt.default_utf8=0 apm=power-off initrd=miniroot.gz nomce libata.force=noncq hpsa.hpsa_allow_any=1 loglevel=1 tz=localtime BOOT_IMAGE=knoppix

Ora, la copia del DVD nella directory /opt/knoppix.
E la congurazione per l'export in NFS di questa directory, ovvero, modifica al file /etc/exports, aggiunta questa riga:
/opt/knoppix 192.168.2.0/255.255.255.0(rw,no_subtree_check,no_root_squash,async)
e riavvio:
invoke-rc.d nfs-kernel-server restart

Sperando di non aver dimenticato qualcosa, il client ora, dovrebbe 'bootare' con la scheda di rete, avviando la Knoppix (Live DVD).

domenica 1 aprile 2012

Installazione del browser Firefox (11.n) in Debian (6.n)

Come nell'altro post, ho scaricato e decompresso in "/opt" l'ultima release di Firefox, la 11:
cd /opt
tar xvzf ~/firefox-NN.N.tar.gz
Questa volta pero` ho creato un link sul mio desktop lasciando inalterato (in realta`, ripristinandolo come in origine) l'eseguibile "/usr/bin/firefox":
ln -s /opt/firefox/firefox /home/$USER/Desktop/firefox
Scaricato l'ultimo flash player di Adobe versione 64 bit, decomprimendolo e copiando "libflashplayer.so" nella directory utente "~/.mozilla/firefox/<stringa random>.default/plugins/".

Questa volta non funziona niente, non mi ricordo dove, ma da qualche parte si viene informati che la versione "Java" installata e` obsoleta, quindi e` stata totalmente disattivata.

Quindi niente firefox, non ho voglia (ne` tempo) di aggiornare tutto il sistema, continuero` ad utilizzare "iceweasel" (l'originale, non quello dei backports, perche` mi voglio proprio male) e per quei siti che lo necessitano (myspace, gmail, ecc.ecc.) utilizzero` "chrome".

venerdì 2 marzo 2012

Indirizzo fisso in DHCP e aggiornamento DNS

Configurazione di rete precedente
Server 'primario', che fornisce indirizzi ai client tramite DHCP, DNS aggiornato automaticamente con i dati dal DHCP.

Problema da risolvere
Uno dei client connessi e` un "NAS" (FreeNAS), il suo disco deve/puo` essere "montato" dal server in fase di avvio, cioe`, quando ancora questo client non ha ricevuto l'indirizzo ip dal server.
In realta` il problema e` un poco piu` complesso, per spiegare meglio (spero), si tratta di condividere un pc che condivide disco e servizi extra in una rete mista, cioe` con sistemi operativi diversi, che possano trovarlo in qualsiasi condizione, ricerca per nome in rete, ricerca ip in rete, ecc.ecc..
Insomma: praticamente non mi ci riuscivo a collegare col server perche` si avvia per primo e col cellulare perche` non lo trovava.

Configurazione di rete aggiornata
Client NAS con ip statico, cosi` da avere gia` disponibile il suo disco e relativo montaggio sul server primario in avvio, ed aggiornamento del DNS, cosi` che sia comunque e successivamente raggiungibile e "montabile" anche dagli altri client della rete.

La prima modifica e` stata al file "/etc/dhcp3/dhcpd.conf", ho aggiunto la regola per fissare l'ip statico:
host HOSTNAME {
  hardware ethernet 00:01:02:03:04:05;
  fixed-address 192.168.0.200;
  option host-name "HOSTNAME";
  ddns-hostname "HOSTNAME";
}
Ovviamente, per le vostre esigenze, dovete sostituire HOSTNAME, il numero dell'ethernet hardware e l'indirizzo da dare.

Ora ci sono due strade, sostanzialmente identiche, una e` aggiornare a mano i files di configurazione del DNS (io uso bind), in modo che il pc venga 'trovato' anche per nome dagli altri client, l'altro, quello che ho adottato, e` aggiungere un'altra riga al file "/etc/dhcp3/dhcpd.conf", che ho aggiunto sotto a quella di update del dns:
update-static-leases on;

Riavviate:
/etc/init.d/dhcp3-server restart
Date tempo un paio di minuti perche` il DNS si aggiorni ..

lunedì 9 gennaio 2012

Installazione del browser Firefox (9.n) in Debian (6.n)

Ho messo insieme vari appunti ed istruzioni lette girovagando nella rete.
Anzitutto ho scaricato l'ultima versione "firefox", la 9.qualchecosa, decomprimendola in "/opt", un comando da root, simile a:
cd /opt
tar xvzf ~/firefox-9.qualcosa.tar.gz
Poi ho cambiato il link della /usr/bin/firefox che era collegato a "iceweasel":
ln -s /opt/firefox/firefox /usr/bin/firefox
Poi ho dovuto installare le librerie a 32 bit:
apt-get install ia32-libs-gtk
Infine, ho scaricato il flash player di Adobe versione 32 bit, decomprimendolo e copiandomi il file "libflashplayer.so" nella directory utente "~/.mozilla/firefox/<stringa random>.default/plugins/".

Per il momento tutto sembra funzionare ;P